18 gennaio 2024
La storia della ferrovia è legata alla figura di Cavour, uno dei protagonisti del Risorgimento che, a metà Ottocento, decise di collegare il Piemonte a Nizza, allora sabauda. Questo ambizioso progetto avrebbe avuto un'importanza strategica sia dal punto di vista economico sia politico, facilitando gli scambi commerciali e favorendo lo sviluppo economico delle regioni coinvolte, ai tempi collegate solo dalla lunga e tortuosa “Via del sale”, storico percorso, oggi rivalutato in chiave turistica, che in 30 km di sterrato, quasi tutti intorno ai duemila metri, permetteva di collegare la montana Limone con l’entroterra ligure, a Monesi di Triora. La ferrovia fu costruita a partire dal 1882 e inaugurata il 30 ottobre 1928, quando due treni speciali partirono rispettivamente da Cuneo e da Nizza per incontrarsi a Breil sur Roya nella cerimonia ufficiale d'inaugurazione.
Inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo, la Ferrovia è una straordinaria opera dell’ingegno umano, che sfida i limiti fisici per unire due nazioni e due regioni: quasi 100 chilometri di emozioni, durante i quali scorrono dal finestrino la pianura piemontese, le coste della Liguria di ponente e della Costa Azzurra francese, i parchi naturali delle Alpi Marittime e del Mercantour con le affascinanti valli Vermenagna e Roya.
Quest’ultima affascinò anche Ugo Foscolo che, nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, la descrisse così: «(…) La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi».
Un vero museo a cielo aperto che racchiude borghi medievali, architetture militari, incisioni rupestri nella Valle delle Meraviglie, centrali idroelettriche, chiese barocche e cascate.
La linea, che in meno di 50 km in linea d'aria supera un dislivello di mille metri, conta più di 200 opere d’ingegneria: gallerie, alcune delle quali elicoidali per superare la pendenza; tunnel, tra cui quello di Colle di Tenda che raggiunge una lunghezza di 8.099 metri; ponti e viadotti, gran parte dei quali distrutti nel 1943 dalle truppe tedesche in ritirata e successivamente ricostruiti.
Con la Seconda guerra mondiale, la linea subì gravissimi danni e fu riattivata solo nel 1979 grazie a un accordo italo-francese. Tuttavia, la mancanza di una politica di rilancio ha portato a un inevitabile declino, con una minaccia di dismissione, sventata nel 2013 anche grazie a un intervento di sensibilizzazione del FAI.
Nonostante un investimento dello Stato italiano di 29 milioni di euro per manutenzioni e ammodernamenti, le corse sono state progressivamente ridotte a due al giorno e la tempesta Alex del 2 ottobre 2020, che ha portato allo smottamento del Colle di Tenda e all’isolamento della Val Roya, cuore della ferrovia, ne ha minato nuovamente le sorti.
Il 22 dicembre 2021, dopo un anno e due mesi di isolamento, è stata riattivata la tratta che da Ventimiglia giunge a Breil ed è questo al momento l’unico collegamento diretto tra i due territori: la strada del Colle di Tenda è ancora in via di costruzione.
La Ferrovia è stata la vincitrice del 10° Censimento nel 2020 con 75.586 voti raccolti in tutta Italia grazie all’attivazione di 3 comitati (Amici del Treno delle Meraviglie, Amici della Ferrovia Cuneo Ventimiglia Nizza e Amis du Train des Merveilles) che auspicavano il potenziamento della linea e la sua valorizzazione, oltre a un nuovo accordo italo-francese. Grazie a questo risultato, FAI e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto il luogo con un contributo di 55.000 euro. Il luogo ha inoltre vinto la classifica speciale “Italia sopra i 600 metri”.
A bordo della Meraviglia è il progetto di valorizzazione sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di raccontare in modo innovativo la straordinarietà di questo luogo unico. Il ruolo di progettista è stato affidato alla prestigiosa Scuola Holden, importante realtà piemontese riconosciuta per le grandi capacità di narrazione e storytelling, con un corso di laurea triennale e un master di narrazione che sta per compiere i suoi primi 30 anni dalla fondazione.
"A Bordo della Meraviglia" racconterà la Ferrovia affinché in tanti la possano conoscere e affinché chiunque la conosca senta la voglia di percorrerla, di viverla e tenerla viva.
Grazie alla collaborazione dei comitati che avevano raccolto i voti durante il censimento, il racconto non si limiterà alla storia passata ma, unendo linguaggio-video e fumetto, racconterà anche il presente e il futuro dell’infrastruttura e del suo territorio coinvolgendo tutte le stazioni da Cuneo a Ventimiglia.
Protagonista sarà lo scrittore e fumettista Claudio Marinaccio, collaboratore di testate importanti come “La Stampa”, “Rolling Stones”, “Huffington Post” e “Artribune”. Percorrendo il suo primo viaggio a bordo del treno, Claudio racconterà le storie che più colpiranno la sua curiosità: l’infrastruttura, con le sue criticità e potenzialità; le persone che saliranno a bordo del treno, con i loro aneddoti e curiosità; il paesaggio, che scorrerà attraverso i finestrini.
Durante il percorso, Claudio realizzerà nove tavole a fumetto e il suo viaggio verrà contemporaneamente ripreso da una troupe per diventare un video-reportage con una doppia articolazione: una serie di puntate di due minuti racconterà le tappe principali e un video-racconto più lungo narrerà l’intero viaggio.
Il progetto realizzato troverà diverse collocazioni. A Cuneo e Ventimiglia, le testate italiane della ferrovia, il video-racconto e le nove tavole avranno un’installazione permanente in due luoghi in fase di identificazione, in collaborazione con le amministrazioni delle due città. Altre sette tappe scandiranno il territorio tra Piemonte, Liguria e Francia, affinché tutte le tratte siano rappresentate: in ognuna verrà collocata un’installazione con la tavola di Claudio Marinaccio dedicata alla tappa, insieme al video di approfondimento, che sarà fruibile da un QR code.
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