31 maggio 2021
Si è tenuta venerdì 28 maggio in live streaming la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso “Ti racconto un posto” promosso dal FAI per l’anno scolastico 2020/21 nell’ambito del progetto di educazione civica “Identità ritrovate. Alla riscoperta del patrimonio di storia, arte, natura e delle tradizioni civiche italiane”, realizzato con il sostegno di Ferrero, che, come detto dal dottor Bartolomeo Salomone, Presidente Ferrero S.P.A e Segretario Generale Fondazione Ferrero “da molti anni è a fianco del Fondo Ambiente Italiano per la convinta condivisione dei suoi valori fin dalla sua fondazione, attraverso le persone che lo animano e lo sostengono, per il riconoscimento del suo valore profondo e durevole sul piano educativo e culturale”.
Le sei classi vincitrici delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado si sono collegate dalle ore 10.00 e a turno uno o più portavoce per ogni classe hanno illustrato il lavoro svolto e le motivazioni delle scelte fatte. Dai racconti dei protagonisti è trapelata la grande soddisfazione per il risultato raggiunto e soprattutto l’orgoglio per essere riusciti a far apprezzare alla giuria quei luoghi del loro territorio che ritenevano significativi e le tante tradizioni che questi custodiscono. Anche i bimbi più piccoli, per nulla intimoriti dall’essere in diretta, hanno fatto sentire la loro voce dando alla cerimonia il giusto clima festoso.
Alle ore 11.30 si sono collegate invece le sei squadre vincitrici delle scuole superiori, composte ciascuna da due o tre studenti, tutti emozionatissimi, ma molto sicuri di sé, di dover prendere la parola alla presenza del Presidente del FAI, professor Andrea Carandini. Dalle testimonianze riportate è emerso come il concorso sia stato utile per interrompere la routine della didattica a distanza imposta dalla pandemia, confrontarsi, fare ipotesi, trovare soluzioni e soprattutto guardare con occhi nuovi quei luoghi della quotidianità dei quali non avevano mai compreso appieno il valore.
Docenti e i dirigenti presenti hanno rivolto il loro ringraziamento al FAI per aver dato ai ragazzi l’opportunità di intraprendere un percorso di educazione civica di conoscenza del patrimonio materiale e immateriale italiano, scoprendone il valore e l’importanza di tutelarlo per il futuro.
Il professor Carandini si è quindi detto emozionato nel raccogliere il testimone lasciato dalla fondatrice, Giulia Maria Mozzoni Crespi, che per tutta la vita ha con forza sostenuto l’importanza di formare le giovani generazioni alla conoscenza del patrimonio culturale perché, come amava ripetere “Si difende ciò che si ama, e si ama ciò che si conosce”. Secondo il professor Carandini “…Dobbiamo auspicare che il rapporto tra la natura e la storia ritrovi la passata armonia ed è per questo molto importante ritornare ai luoghi amati perché lì capiamo e prendiamo ispirazione per continuare a produrre luoghi dove vivere in pace e in serenità con la natura… Ognuno dei vostri luoghi è degno di memoria e allarga la nostra vita per cui le pietre sono ciò che ci resta dei morti. Allora rivolgersi all’ambiente, rivolgersi alla Patria, rivolgersi al patrimonio significa capire che siamo parte attiva dell’umanità e che possiamo costruire un felice futuro solo se prendiamo il meglio di quello che l’umanità ha espresso e andiamo avanti nel bello, nel giusto, nel buono cercando di essere noi stessi, ma anche cercando di sentirci parte degli altri.” Il professor Carandini ha poi ringraziato di cuore tutti quelli che hanno creduto nel progetto, prima di tutti i docenti e gli studenti che si sono impegnati in un vero e proprio esercizio di educazione civica.
Le due dirette sono state trasmesse sul sito www.faiscuola.it e hanno potuto essere seguite anche dai genitori dei vincitori che hanno così condiviso un momento significativo della vita scolastica dei loro bambini/ragazzi.
Il FAI ringrazia per il sostegno
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