30 gennaio 2025
Il FAI, con l’obiettivo di migliorare costantemente la qualità dell’offerta di visita, mette sempre di più l’esperienza del visitatore al centro delle proprie strategie di fruizione museale. In quest’ottica si inserisce il progetto di ricerca sul comportamento dei visitatori del Museo Villa e Collezione Panza, che ha l’obiettivo di pensare e testare un set di strumenti e modalità di ascolto del visitatore, che siano replicabili nel tempo e in altri Beni del FAI, tramite la raccolta e l’elaborazione di dati e informazioni in merito al suo comportamento all’interno del Museo, al fine di individuare punti di forza e di debolezza sui quali agire.
Per realizzare il progetto il FAI ha cercato un partner esterno che potesse supportarlo e lo ha individuato in QTPost, un team di professionisti con provenienza da varie competenze (tecnologia, psicologia, comunicazione sociale e anche architettura) con esperienza in tutti i settori e le tipologie delle ricerche di mercato e che lavora a stretto contatto con i clienti per studiare e progettare le migliori strategie future.
Il progetto, avviato a settembre 2024, dopo una prima fase di progettazione (identificazione del gruppo di progetto, della metodologia e dei KPIs) è proseguito con l’avvio della raccolta dati, che si è conclusa con interviste individuali telefoniche o via videochiamata ad un campione di visitatori. I risultati di questa raccolta ci hanno permesso di porre le basi per le fasi successive, ossia l’analisi osservazionale del comportamento dei visitatori, che rivela informazioni fondamentali sull’interazione delle persone nello spazio e può mettere in evidenza i comportamenti automatici non razionali che non si potrebbero cogliere con le classiche interviste ma significativi di tale interazione. L’obiettivo è ottenere un set di strumenti e modalità di ascolto dei visitatori, quali ad esempio un questionario di customer satisfaction e la formazione del personale per poter essere autonomo nella realizzazione/replica di alcune fasi della ricerca.
Il progetto si inserisce nel più ampio obiettivo della Fondazione di mettere il visitatore e l’esperienza al centro della programmazione strategica, in quanto rappresentante di un’opportunità di cambiamento e sviluppo ed è stato reso possibile grazie al contributo di Regione Lombardia.
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