25 febbraio 2021
Era il 6 maggio 2020 quando, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, il FAI dava il via con grande passione civile alla decima edizione de “I Luoghi del Cuore”, promossa in collaborazione con Intesa Sanpaolo. L’invito rivolto agli italiani, potente e di notevole impatto emotivo, era quello di esprimere l’amore per il proprio Paese in un momento di così grande difficoltà, votando i luoghi a loro più cari, quelli di cui avevano sentito fortemente la mancanza nei giorni passati giocoforza chiusi in casa e a cui avrebbero voluto assicurare, grazie a questo censimento, tutela e valorizzazione. E la risposta a questa esortazione è stata davvero eccezionale: i voti raccolti fino al 15 dicembre, giorno di chiusura dell’iniziativa, sono stati 2.353.932, il miglior risultato di sempre, con oltre 39.500 luoghi segnalati in 6.504 Comuni d’Italia (l’82,3% del totale).
«In un tempo di straordinaria difficoltà, il fatto che i voti per I Luoghi del Cuore siano stati oltre 2.300.000 è il segno che gli italiani considerano il loro amato Paese come un Paradiso perduto da ritrovare. È evidente una sempre più diffusa coscienza di luoghi speciali sparsi lungo tutta la penisola, così ben distribuiti e numerosi da rendere l’Italia una “potenza culturale” e da incoraggiare il FAI a svolgere sempre meglio il proprio ruolo sussidiario nell’aiutare le Istituzioni pubbliche a tutelare e promuovere il proprio patrimonio di arte, storia e natura», ha dichiarato Andrea Carandini, Presidente FAI.
L’Italia è una potenza culturale, il suo patrimonio è composto da migliaia e migliaia di capolavori. Per segnalare con il maggior numero di voti il proprio luogo del cuore, gli italiani hanno dato vita a una stupenda ed elettrizzante competizione. Il proverbiale campanilismo del Bel Paese si è scatenato, generando imprevedibili ribaltamenti nelle classifiche provvisorie. È stata un’edizione ad alta tensione, non solo per un ordine d’arrivo mai scontato, ma soprattutto perché i comitati e le associazioni di cittadini che si sono attivati per raccogliere voti si sono fronteggiati lealmente con un agonismo senza pari, degno delle più importanti gare sportive, senza mai interrompere la propria corsa verso il traguardo dalla scorsa primavera. E non bisogna solo pensare a città contro città o borgo contro borgo: la piccola e meravigliosa città di Modica ha generato ben due candidature entrate nella top 10, in pochi chilometri quadrati.
A vincere questa edizione del censimento del FAI non sono stati solo i luoghi più votati, con le loro storie affascinanti e la loro necessità di cura, restauro e attenzione, ma anche l’intero patrimonio culturale e ambientale italiano, il cui immenso valore per la collettività in termini di identità, memoria, legami sociali, esperienze di vita e speranze future emerge limpidamente scorrendo la variegata classifica dei “Luoghi del Cuore”. Un progetto di sempre maggiore successo, con oltre 9.630.000 voti raccolti in totale dalla prima edizione del 2003 a oggi, in grado di amplificare in modo semplice e diretto il bisogno di essere ascoltati di tantissimi cittadini, ben consapevoli che abitare in centri urbani, piccoli o grandi che siano, con un tessuto tutelato e valorizzato, rappresenti un elemento di benessere, tanto quanto l’essere circondati da un paesaggio e da un ambiente ben conservati.
Se è vero che da Lombardia, Sicilia e Piemonte – le tre regioni più attive con rispettivamente 328.591, 301.826 e 241.727 voti raccolti – sono arrivate più di un terzo delle segnalazioni totali, la mappa dei siti amati coinvolge tutto il territorio nazionale e stupisce per eterogeneità di tipologie: dalle chiese alle aree naturali, dai castelli ai borghi, dalle aree archeologiche ai giardini urbani, dalle ferrovie ai ponti, anche in questa edizione del censimento è andata in scena una perfetta rappresentazione dell’inestimabile ricchezza culturale del nostro Paese. E, a sorpresa, è stato il Molise, nelle altre edizioni sempre abbastanza defilato, la regione con più voti in rapporto al numero di abitanti, mentre la Liguria è al primo posto per voti in rapporto alla sua superficie.
Ma qual è il motivo che spinge a partecipare al censimento “I Luoghi del Cuore”? Dare valore e garantire tutela, attraverso il FAI, all’“eredità culturale” dei territori, intesa – secondo la definizione riportata nella Convenzione di Faro, finalmente ratificata dall’Italia lo scorso settembre - come
«un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni».
E a impegnarsi per raggiungere questo obiettivo, tanto ambizioso quanto importante, sono soprattutto i comitati che si mobilitano per far votare il proprio luogo amato - nel 2020 se ne sono registrati 302, il 32,5% in più rispetto all’edizione precedente - limpida espressione del principio di sussidiarietà di cui si parla nell’articolo 118 della Costituzione. La loro azione è il cuore pulsante del censimento, l’atto d’amore che le persone dedicano, quali “ambasciatori dei territori”, ai luoghi che vogliono salvare da degrado e abbandono, o semplicemente far conoscere. Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.
Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, ha commentato: «Il brillante risultato di voti che I Luoghi del Cuore del FAI hanno raccolto in un anno così particolare testimonia che la voglia di arte e di bellezza non si è spenta con la pandemia e che le persone rimangono sensibili alle piccole e grandi espressioni del patrimonio locale e partecipano al censimento con l’obiettivo di salvaguardarle. Alle meritorie finalità di tutela e di cittadinanza partecipativa del progetto, quest’anno si aggiunge il contributo a dare respiro alle professioni dell’arte, del restauro, del paesaggio in difficoltà e ad alimentare il turismo locale. L’enfasi data ai luoghi della sanità evoca il doveroso riconoscimento al personale sanitario, coerente con il sostegno e l’attenzione che Intesa Sanpaolo ha assicurato in questi mesi».
Il censimento è stato realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.Il Servizio Pubblico è da sempre al fianco del FAI. Ma quest’anno la Rai testimonia in modo se possibile ancora più vivo il senso e l’orgoglio di questa collaborazione: in un Paese nel quale la pandemia ci costringe purtroppo a limitare i nostri spostamenti, diventa ancora più essenziale quella “finestra sulla bellezza” che i media Rai sono in condizione di spalancare, portando milioni di cittadini a diretto contatto con i “Luoghi del Cuore” votati in occasione del censimento 2020.
Il Censimento è aperto! Candida, vota e fai votare i tuoi luoghi del cuore: hai tempo fino al 10 aprile 2025. La classifica definitiva verrà pubblicata a giugno 2025.
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