18 maggio 2023
FAI ponte tra culture è la proposta della Fondazione in cui il patrimonio storico artistico, culturale e ambientale diventa strumento per favorire l’integrazione tra persone di diversa provenienza che vivono nello stesso territorio. Il progetto è nato a Brescia, ideato dall’Associazione Amici del FAI e passato poi in gestione al FAI, con l’intento di diffondersi sul territorio nazionale grazie all’operato della Rete territoriale.
A Ravenna il progetto è attivo e ha favorito negli ultimi anni il dialogo tra culture, dando inoltre la possibilità a numerosi volontari di origine straniera di conoscere meglio la città e di sentirsi sempre più parte integrante della comunità locale.
A testimonianza di questa contaminazione culturale, le parole di Ivanna – ucraina – ed Evgeniya – di origine russa – raccontano come hanno riscoperto e amato ancora di più la città in cui vivono dopo aver partecipato al corso per mediatori artistico culturali, promosso dalla Delegazione FAI locale.
«Sono Ivanna Lizak, ho 38 anni, sono in Italia dal 2008 e dal 2012 vivo a Ravenna. Sono ucraina di origine, ma so che il mio futuro sarà qui. Sono contenta di questo, anche se nel mio cuore porterò per tutta la vita l’amore per mia cara amata Ucraina. Spero tanto che un bel giorno il mio Paese potrà ricostruire tutta la sua bellezza e aprire le braccia a milioni di turisti da tutto il mondo, come fa la meravigliosa Italia. Da subito mi sono interessata al patrimonio culturale italiano e nel 2019 un’amica, che a qual tempo frequentava il corso Ponte tra culture, mi ha invitata a una visita alla Basilica dello Spirito Santo: sono stata avvolta dal suo racconto e in quel momento ho deciso di iscrivermi anche io al corso.
Prima di partecipare non conoscevo la storia e non davo importanza a tanti luoghi, monumenti, chiese della città, che passavano inosservati ai miei occhi. Ora sono felice di poterli vivere, di conoscerli. Mi si è aperto il cuore! Ammirare la grandezza di questa cultura, la storia, scoprire i veri protagonisti di quei tempi, immaginare di trovarsi a quell’epoca… tutto grazie al Progetto FAI Ponte tra culture! Entrare in contatto con il FAI mi ha dato anche la possibilità di scoprire lati nascosti di me stessa: poter indossare per un giorno i panni di un accompagnatore turistico… che emozione!
Sono felice di aver conosciuto il FAI in generale e il suo operato, ma in particolare la Delegazione FAI di Ravenna, formata da persone meravigliose. Una bella squadra che agisce sia nell’ambito della valorizzazione del patrimonio storico-culturale e paesaggistico, che nella costruzione di un vero “ponte tra culture”! È molto importante conoscere la storia del luogo in cui si vive ed è molto interessante avvicinarsi alla storia di altri Paesi: tutto questo è possibile grazie al corso, dove c’è un continuo scambio tra persone di origini diverse! Grazie alla Delegazione e continuate così!»
«Mi chiamo Evgeniya Pogrebnyakova, sono nata ad Astrakhan in Russia e abito in Italia, a Ravenna, ormai da 15 anni. Ho partecipato al corso FAI Ponte tra culture la prima volta a inizio 2022 e ho appreso di questo progetto grazie a un articolo online di un giornale locale. Questo genere di corso mi ha incuriosito poiché, pur vivendo a Ravenna da parecchi anni, conoscevo ancora molto poco della storia della città e dei suoi monumenti. Inoltre, il corso era rivolto prevalentemente a cittadini di origine straniera come me, per cui ho deciso di iscrivermi.
Durante il corso, grazie ai nostri insegnanti, abbiamo scoperto molti aspetti storici e diverse curiosità riguardanti Ravenna. Aver completato questo corso mi ha aperto lo sguardo sulla città dove vivo: ora la ammiro in maniera più consapevole dal momento che conosco meglio la sua storia, i suoi personaggi e le sue tradizioni. Inoltre, entrando in contatto con la Delegazione FAI, ho avuto modo di conoscere diverse realtà culturali ed eventi che prima ignoravo.
Per me partecipare al corso Ponte tra culture è stata una bella esperienza, non solo perché mi ha fatto conoscere meglio la storia e l’arte di Ravenna, ma anche perché ha dato a tutti i partecipanti la possibilità di raccontare alcuni aspetti dei propri Paesi di origine durante le lezioni, dandoci modo di costruire un vero e proprio “ponte” tra le nostre culture. Dopo il corso alcuni di noi hanno contribuito in modo attivo alle Giornate FAI, dando una mano come volontari e avendo l’opportunità di organizzare delle visite di alcuni luoghi nella nostra lingua madre. Il fatto di partecipare a questi eventi mi ha fatto piacere, non solo per la possibilità di conoscere luoghi e monumenti della mia città di cui ignoravo l’esistenza, ma anche perché mi ha dato modo di raccontare la loro storia alla comunità russa che abita a Ravenna».
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