08 febbraio 2023
La nomina di Bergamo e Brescia a Capitale Italiana della Cultura 2023, avvenuta nel luglio del 2020, è nata dalla scelta del Governo italiano di rispondere in modo positivo a una proposta avanzata dalle due città, duramente colpite durante la pandemia.
Per la prima volta, da quando il titolo Capitale Italiana della Cultura è stato istituito, due città, ritrovate unite nella volontà di «Crescere Insieme», danno vita a una sola Capitale: un riconoscimento alla loro storia, al patrimonio artistico e culturale e alla capacità di rigenerarsi, di proiettarsi fattivamente in un presente fatto di costruzione, di lavoro, di solidarietà e di innovazione.
Il progetto si sviluppa su quattro aree tematiche: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti e la città che inventa, attorno alle quali si snoda un ricco programma di eventi, quali incontri e convegni, mostre, festival, percorsi naturalistici, azioni per la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale, eventi sportivi e interventi infrastrutturali per migliorare l’accessibilità ai luoghi della cultura.
Quest’anno dunque Palazzo e Giardini Moroni sarà protagonista di una serie di iniziative per promuovere la conoscenza della dimora storica, della collezione d'arte e dei suoi giardini nel cuore della città, e dell'importante progetto di restauro avviato dal FAI.
Dopo la pausa invernale il Bene FAI riapre a metà febbraio: il 15 e il 16 sarà accessibile gratuitamente a tutti.
Nei giorni feriali fino al 24 di marzo, invece, l'ingresso sarà gratuito per i residenti di Bergamo e Brescia.
In occasione della "Festa delle luci" – uno straordinario spettacolo che trasformerà le due città in una galleria d’arte a cielo aperto – 12 installazioni luminose saranno ammirabili a Bergamo Alta, attraverso un percorso che, toccando alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali, partirà da Piazza della Cittadella e terminerà proprio a Palazzo Moroni.
Il Bene si presenterà al pubblico in una "nuova luce": da venerdì 17 a domenica 26 febbraio, infatti, i visitatori potranno ammirare il palazzo in una veste unica, avvolto dalle installazioni luminose degli artisti Daniele Spanò e Luca Brinchi. L’opera, allestita presso il Cortile di Nettuno, darà una chiave di lettura nuova all’architettura di Palazzo Moroni, e partendo dalla statua del dio del mare, avvierà una narrazione volta a sensibilizzare sul tema dell’innalzamento degli oceani dovuto al cambiamento climatico.
Dopo lo spettacolo di luci e musica si potranno visitare le sale barocche con ingresso ridotto, proseguendo nella scoperta degli interni di Palazzo Moroni: dalle architetture illusionistiche degli affreschi di Gian Giacomo Barbelli (1604-1656) ai capolavori della collezione d’arte, tra cui i ritratti di Giovanni Battista Moroni (1525-1578).
Dal mercoledì alla domenica saranno inoltre disponibili visite guidate serali per approfondire la storia del palazzo e della famiglia Moroni che lo ha fatto costruire e decorare a metà Seicento, nel cuore di Città Alta.
I restauri, che consentiranno di arricchire il percorso di visita di Palazzo Moroni, sono ancora in corso e si svolgono nell’ambito di un accordo di collaborazione con Regione Lombardia che ha concesso un significativo contributo e grazie al fondamentale sostegno di Deutsche Post Foundation, al significativo supporto di C.B.C Europe, Fugazza F.lli, Gruppo Rulmeca, Fondazione Berti per l’Arte e la Scienza, Fondazione Pomara Scibetta e SIAD.
Il FAI ringrazia inoltre i donatori privati e i Friends of FAI per i generosi contributi donati.
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