Un'aura immota foriera di scoperte e meraviglie è quella che domina questo giardino ritrovato.
Lo stemma del Comune di Bari e due paracarri in pietra ai due lati dell'ingresso ci accolgono come segno sicuro di un'epoca lontana. Si apre un cancello di ferro arrugginito e da subito ci ritroviamo come in un turbine tra alberi, erbe ,tracce di un giardino segreto.
Il lungo tempo trascorso in dimenticanza non ha nociuto alla bellezza del luogo.
Vediamo Ficus australis in forma di cespugli e Ficus benjamina in grossi contenitori, tentiamo di addentrarci sulla destra per bloccarci poi in un bosco di bambù, vigorosissimo sotto una cupola di Pinus non identificati. Alianthus, Chamarops humilis, Juniperus glauca e tante altre specie arricchiscono questo esempio di bosco urbano.
Quì in una serra venivano riprodotte e allevate piante per l'intera città; inaccessibile al pubblico da oltre trent'anni, merita il recupero quale luogo della memoria e palestra per la sensibilizzazione e l’educazione all’amore per il verde.