Si tratta di un edificio di chiaro impianto neorinascimentale dettato dall’adozione di una forma planimetrica quadrangolare a due piani con tetto a padiglione. L’edificio si caratterizza per la forte presenza di elementi decorativi Liberty, come le decorazioni in pietra e in ferro, la balaustra a colonnini della scala di accesso, le cornici di porte e finestre, che ne fanno uno dei primi esempi nella città di Grosseto. Importante è al primo piano la porzione in aggetto sorretta da una successione di mensole in travertino in stile classicheggiante. Il davanzale marcapiano poggia su un decoro con disegni a spirale e triglifi con dentelli. Sulla porzione muraria priva di finestre troviamo una sorta di tabernacolo con incisa la dicitura “parva sed apta mihi”, la stessa incisione che caratterizzava la dimora di Ludovico Ariosto nella città di Ferrara. Il terrazzo è pavimentato in cotto, da questo una rampa di scale con balaustra a colonnini in travertino dà accesso alla loggetta.