Su di un ampio terrazzo fluviale posto sulla sinistra del torrente Vibrata, nel Comune di Corropoli (Te), si trova il villaggio neolitico di Ripoli, pietra miliare della preistoria italiana e oggetto di ricerche a partire dall’Ottocento (C. Rosa - 1865), e di scavi nel corso del Novecento (A. Mosso - 1910, I. Dall’Osso e I. Messina – 1913/1915, e di A.M. Radmilli e G. Cremonesi – 1960/1970). Le nuove indagini scientifiche (2011-2012-2015), dirette da Andrea Pessina, sono riprese grazie alla stretta collaborazione tra la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo, il Comune di Corropoli e Italico onlus. Il villaggio neolitico di Ripoli (5200-4000 a.C. circa) testimonia la nascita dell'agricoltura e dell'allevamento nell'Italia centrale. Un passaggio che, ancora oggi, sembra configurarsi come la prima rivoluzione globale dell'umanità. A Ripoli veniva prodotta una ceramica dipinta (tricromica), tra le più antiche d'Italia, che attesta l'eccezionale livello raggiunto