La proprietà di Villa Sant'Agata fu acquistata da Verdi nel 1848 come seconda residenza del Maestro e che personalizzò rendendola sempre più vicina ai suoi desideri e gusti. Tra i cimeli più importanti troviamo i fortepiano che venivano utilizzati dal Maestro, ritratti di Verdi e della compagna Strepponi, autografi manzoniani, medaglie, foto originali, una biblioteca musicale altre tantissime memorie. nella stanza attigua allo spogliatoio, è stata riportata la stanza con il letto in cui morì il Maestro il 27 gennaio 1927 a milano. Di notevole importanza è il vasto giardino all'inglese che circonda la Villa che reca anche un laghetto a forma di chiave di violino.