Posta ai limiti dell’abitato di Sommacampagna, la villa costituisce uno degli anelli della catena di ville che circondano il nucleo residenziale del centro comunale. Il suo parco conserva esemplari di alberi secolari e costituisce parte integrante della collina su cui sorge. Dalla strada, la presenza della villa è segnalata da un ingresso dal quale si gode di uno scorcio del suggestivo viale alberato che conduce alla residenza dominicale. La villa, di origine settecentesca, è caratterizzata da una torre colombaia, elemento tipico delle corti agricole. Si trattava, di una residenza di nobili famiglie, a controllo dei latifondi posti nella campagna veronese. In questi anni la villa è stata oggetto di un importante intervento di restauro, che ha riproposto in chiave moderna la tradizione architettonica locale.Su uno dei pilastri di accesso alla proprietà è murata una lapide che ricorda che nel 1848 la dimora, all'epoca della proprietà Malenza, ospitò Vittorio Emanuele, futuro re d'Italia.