Il primo rinvenimento della domus augustea di Ascoli Satriano risale agli anni '20 del secolo scorso. I lavori degli anni '60 e l'incontrollata accessibilità del complesso hanno causato i danneggiamenti oggi così evidenti alle parti strutturali e decorative della casa; solo nel 1990 esse furono nuovamente portate alla luce. Tutti gli ambienti hanno il pavimento a mosaico. Proprio la decorazione musiva consente di datare la domus all'età augustea, con analogie riscontrabili a Pompei