Una villa romana stupenda con una storia incredibile, curata al meglio dal personale addetto, praticamente senza fondi per la tutela e la gestione da parte della soprintendenza locale. Un patrimonio poco noto da salvare, tutelare e valorizzare. La villa romana del Varignano è stata una residenza padronale dell'epoca romana nella frazione di Le Grazie in provincia di La Spezia. Scavi condotti dal 1967 hanno portato alla luce un complesso situato in una posizione particolarmente felice in una piccola valle ricca di acque e prospiciente il mare, circondata da un oliveto, forse anche con zone boschive e di pascolo.
La prima fase di costruzione della villa è datata alla prima metà del I secolo a.C.
Come ogni villa romana, anche questa era costituita da un edificio destinato alla residenza del proprietario, un mercante, unito ad un'area collegata all'attività agricola di produzione,
in questo caso prettamente legata alla lavorazione di olio d'oliva.
Nell'impianto per la lavorazione dell'olio sono presenti i resti di torchi per la spremitura, vasche di decantazione e una cella olearia.
Il complesso in questo caso era anche dotato di una darsena privata che consentiva l'approdo, il carico delle merci e dei rifornimenti alle imbarcazioni.
Gli appartamenti erano concepiti con uno sviluppo orizzontale, con atri pavimentati a mosaico, bagni con scarichi, un impianto termale privato dotato di locali riscaldati e di vasche per bagni caldi e freddi.
A questo scopo, per disporre della necessaria riserva d'acqua, fu costruita una cisterna con soffitto a volta, particolare questo considerato pressoché unico nel suo genere rispetto ad analoghi edifici romani dell'Italia settentrionale.