Nel gennaio del 1995, dietro ai ruderi del Castello di Sant'Arcangelo, furono rinvenuti i resti di una villa romana che dai reperti risulta essere stata abitata fino al V-VI secolo d.C. Nella parte scavata dalla Soprintendenza di Napoli furono rinvenuti dei locali termali privati con impianto di riscaldamento e un mosaico a pietre bianche e nere raffigurante un delfino, un bue ed un cavallo mitologico. Ciò dimostra che il luogo doveva essere un pagus romano costituito almeno da una villa patrizia e dalle case circostanti dei servi. Negli ultimi anni, a seguito dei lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità, di cui il tracciato sfiora l'antico sito, in due punti nelle sue immediate vicinanze sono stati trovati resti di un deposito oleario di epoca romana e varie tombe della stessa epoca. Ciò conferma che la zona era coltivata e abitata in epoca romana. Ora si trova in condizioni di degrado.