La Villa, dalla facciata ottocentesca su una preesistente struttura quattrocentesca, di origine conventuale, appartenne alla famiglia Pandola, di forti tradizioni liberali, la cui ultima rappresentante Emilia andò in sposa, all'inizio del XX Secolo, a Giuseppe Sanfelice, figlio del Marchese di Monteforte, esponente del legittimismo borbonico. Negli arredi e negli oggetti e documenti che verrebbero appositamente esposti - da un lato legati al Risorgimento ed ai suoi protagonisti , dall'altro alla vita di corte del Regno delle Due Sicilie - si riscontrano queste due componenti, contrastanti, ma entrambe rilevanti nella storia, nelle tradizioni e nei costumi napoletani.