La villa Ottolini-Tovaglieri è una delle più grandiose ville di Busto Arsizio ed era di proprietà di Enrico Ottolini, uno dei tre figli di Carlo Ottolini, il padrone del cotonificio omonimo. La villa costituisce un vero e proprio monumento al potere economico della borghesia industriale della città di Busto Arsizio. Camillo Crespi Balbi scelse per questa villa la tipologia a palazzo cittadino. L'edificio si articola su tre piani più un seminterrato destinato alle cantine. Il piano rialzato, che poggia su uno zoccolo di grossi blocchi di pietra squadrati, è rivestito da blocchi sommariamente squadrati e disposti a file di spessore che diminuisce man mano. Separati da un'alta cornice marcapiano, il secondo e il terzo piano spiccano grazie ad un rivestimento di piccoli conci di pietra a spacco. Gli angoli sono rinforzati da conci angolari in pietra bianca, che crea un caratteristico contrasto cromatico.