L’edificazione della Villa Comunale è attribuita a Guglielmo de Grigis da Alzano detto il Bergamasco (1480-1550), e si colloca tra il 1543 e il 1550. Il palazzo fu commissionato al bergamasco da Antonio Frattina ma la proprietà passò di mano in mano lungo i secoli fino a giungere, nel 1935, al Conte Gaetano Marzotto, discendente della nota famiglia di imprenditori che a Valdagno fondarono le celebri industrie laniere. Grazie al conte furono diverse le figure di spicco che passarono a Portogruaro: studiosi, giornalisti, imprenditori, esponenti delle autorità nazionali, ecclesiastici e politici. La residenza fu poi ceduta al Comune nel 1973 dal figlio Umberto e ora è sede di una parte degli uffici amministrativi.