L’edificio è stato costruito nel tardo ‘600, ma la villa vera e propria fu fatta costruire dopo il 1770. La vasta mole della facciata di fondo, di quasi 40 m., con gli avancorpi e le parti laterali costituiscono un complesso che supera i 90 m. che rende questa villa grandiosa. Evidente l’influsso del Piermarini nell’impostazione architettonica, con espliciti richiami alla Villa Reale di Monza.
All'interno il salone che precede la chiesetta, e questa stessa, sono gli unici ambienti conservati durante la riforma neoclassica che mantengono le decorazioni barocche. All'interno si possono ammirare decorazioni ad affresco di Vincenzo Angelo Orelli e di Paolo Vincenzo Bonomini. Lo scalone e l’atrio con soffitto a vela all'interno sono posteriori alla facciata; al piano superiore, decorazioni dei secoli XVIII e XIX con stucchi, gessi e affreschi di tema mitologico-naturalistico tra vedute paesaggistiche e grottesche.