Uno dei massimi esempi di architettura liberty italiana. La villa fu costruita tra il 1910 e il 1911 con la regia progettuale di Aroldo Bonzagni, pittore centese, fra i primi firmatari del manifesto futurista. Committente fu Claudio San Donnino, brillante rampollo di una famiglia di origine ebraica, fra le più vista nella cerchia dell'alta borghesia modenese (basti ricordare che il padre Pier Luigi fu in quegli Sindaco di Modena e poi Senatore del Regno). Amante dello sport, Claudio fondò il Law Tennis Club e nel 1912 il Football Club e fu animato da una forte passione, tipicamente futurista, per le automobili, corroborata anche dall'amicizia con Enzo Ferrari e Alfieri Maserati. Nel 1976 la villa venne scelta da Bernardo Bertolucci come set di una celebre scena di Novecento, capolavoro assoluto del cinema italiano. Per le riprese, in cui compaiono Dominique Sanda (Ada Fiastri Paulhan) e Robert De Niro (Alfredo Berlinghieri), si utilizzarono l’halle d’ingresso e la scala “a giorno”.