La Villa doveva essere originariamente esterna alle mura urbane, con un ampio giardino di più di 9 ettari che venne ridimensionato quando la villa venne inglobata all’interno delle mura gianicolensi realizzate da Urbano VIII (1640). Il progetto architettonico e le decorazioni pittoriche sono di Giulio Romano, allievo di Raffaello, che lavorò alla villa tra il 1518 e il 1531 su incarico del proprietario Baldassarre Turrini che desiderava una residenza estiva in un luogo ventilato e panoramico. Nel 1551 la Villa passò ai Lante e nel 1817 ai Borghesi. Nel 1887 venne affittata dall’ archeologo tedesco Wolfgang Helbig che ne fece un salotto culturale. Nel 1950 Villa Lante fu acquistata dallo stato di Finlandia che l’ ha destinata ad ambasciata presso la Santa Sede e all’Istituto romano di Finlandia che si occupa di ricerche archeologiche. La Villa ha ospitato personaggi illustri come Listz, Wagner, Rubinstein, Schliemann, Carducci, Tolstoj, d’Annunzio.