Villa Italia è arricchita da un vasto parco di alberi secolari e da un viale d'ingresso che si apre dal cancello con pilastri lapidei. Il corpo centrale, in origine villa Zerbin, è cinquecentesco, invece, i corpi laterali sono di epoca successiva.
Dal 29 maggio 1915 al 26 ottobre 1917 accolse Vittorio Emanuele III, che la elevò a quartier generale, ritornandovi il 25 novembre 1918 completata l’unità d’Italia. La residenza reale fu tenuta nascosta ai più, ma il re aveva ricevuto diverse figure di spicco: il 13 febbraio 1916 il Presidente del Consiglio francese, Aristide Briand; poco tempo dopo il principe Alessandro di Serbia con il Presidente del Consiglio serbo Pasic; il 3 aprile 1916 il Primo ministro inglese, lord Herbert Henry Asquith; in maggio il Principe di Galles, Edoardo d’Inghilterra; in agosto una delegazione giapponese inviata dall’Imperatore; il 13 settembre mister Page, ambasciatore d'America e il 15 maggio 1917 Rudyard Kipling.