La villa ha corpo a U con le ali rivolte al giardino. Si sviluppa su due piani, salvo il corpo centrale che si eleva con un piano ammezzato fornito di finestre sul lato della corte e aperto invece da una loggia sul lato del giardino. Edificio tipico del Barocco lombardo essa ha la caratteristica di avere la composizione della fronte posteriore ribaltata rispetto a quella della fronte anteriore.
Le vicende più antiche della villa sono legate a quelle della famiglia Casati, presente a Robecco almeno dalla seconda metà del Trecento, quando Giovannolo acquisì beni dei Pietrasanta come dote della moglie Beatrice.