Importante villa in stile manierista edificata nella seconda metà del '500 presentate stilisticamente chiare influenze derivanti dai modi formali di Giulio Romano, inaugurati a Mantova presso i Gonzaga e consolidati attorno alla metà del secolo. Presenta una elaborata facciata con tre archina tutt'altezza dotati di semicolonne fasciate a occhi bagnati, richiamati oltre al Romano, anche lo stile rustico teorizzato e messo in pratica da Sebastiano Serlio. La villa agreste, a pianta quadrata e con ampio e alto portico a sud, non è altro che la casa da padrone di una vasta corte agricola, esistente bel prima della realizzazione della villa nobiliare. Evidente l'uso agricolo frammisto all'uso puramente ludico ricreativo della corte, un tempo provvista, di fronte alla facciata manierista, di un giardino separato dal resto. All'interno infatti vi sono alcune sale decorate in stile barocco, databili alla metà del '600, con plastici stucchi e affreschi con una piacevole resa cromatica alla veneta.