Sorse nel 1778, alla fine della passeggiata a mare o strada Colonna, sul piano di S. Erasmo, in un luogo esterno alle mura cittadine. Essendo nata come pubblica villa, concretizza una nuova attenzione per la collettività. Essa prese il nome da Giulia Guevara, moglie del viceré Marcantonio Colonna principe di Stigliano. Il progetto fu redatto dal sacerdote Nicolò Palma, che realizzò uno schema formale geometrico impostato sul quadrato, con viali ortogonali e diagonali. Al centro del giardino una grande area circolare accoglie la fontana del 1780 di Ignazio Marabitti, con il dodecaedro in marmo e i dodici orologi solari. Giuseppe Damiani Almeyda inserì nel 1886 le quattro esedre in stile neo-pompeiano. Sul lato occidentale, in prossimità del cancello dell'Orto Botanico, si trova la fontana del Genio di Palermo, opera di Ignazio Marabitti del 1778. Durante l'800 è stata modificata la flora e sono stati aggiunte statue, il sepolcreto, il belvedere e la montagnola con finte rovine romane.