Nella terraferma veneziana in località Chirignago, a circa quindici minuti di auto da Venezia, il grande complesso storico di Villa Friedenberg risalente al secolo XVIII° domina il paesaggio visto dal lungo viale alberato di via Risorgimento, che lo collega direttamente all'antica Chiesa nel centro della città.
Protetto da vincolo ministeriale, il complesso, è composto di numerose eccellenze e si sviluppa a elle intorno al giardino d'ingresso, ospitante due splendide Magnolie secolari (Magnolia Grandiflora L.) e i resti di una fontana del XVIII° sec, con, al centro, il corpo villa di grandi dimensioni costituito da un edificio che si sviluppa longitudinalmente per 40 metri con forme e proporzioni tipiche della tradizione costruttiva della villa veneta.
Ai lati invece, sono gli annessi rustici e la lunga ala a barchessa perpendicolare che dà su via Asseggiano, dov'è situato l'ingresso principale in asse con il prospetto principale della villa.
A delimitare la proprietà verso la campagna, un suggestivo parco retrostante di circa 20.000 metri quadrati circondato da rigogliosi alberi d'alto fusto. Ricco di esemplari arborei secolari (tra cui tigli, tassi e aceri), il parco ha un allestimento scenografico di gusto romantico-ottocentesco con sentieri, marmi e reperti romani, fontane, vasi, grotte, laghetti e collinette. Tra i corpi annessi, immersi nel parco si notano anche una serra, una ghiacciaia sotterranea e un tempietto dai lineamenti gotici.
Le notizie storiche riguardo alla villa sono scarse e ne rendono difficile una datazione certa. Probabilmente la villa è sorta su una consistenza più antica in quanto nella stessa ubicazione lo Scalfuroto indicava alcuni edifici e l'annesso parco-giardino, come palazzo e casa colonica di Prezzato Pietro.
A seguito di ricerche d'archivio si ipotizza che Prezzato Pietro, fosse un veneziano, figlio di Agostino, già Gran Guardian della Scuola della Misericordia di Venezia, deceduto in Venezia l'8.7.1795. Nel testamento redatto in Venezia il 2.2.1785 Prezzato Pietro lasciava in eredità i "...beni stabili che di (cespidi)..."al figlio" Giò Prezzato e, ai suoi discedenti maschi Prezzato legittimi e di legittimo matrimonio nati". Questa trasmissione del patrimonio, é annotata dal Catasto Napoleonico (1808) che identifica la proprietà di Giovanni Prezzato sotto la voce "casa e corte uso villeggiatura" e "casa e corte uso massariotto".
Di erede in erede, la proprietà venne ceduta nel 1877 ad un Generale del Regio Esercito Italiano, Giulai, ed infine alla famiglia Friedenberg. Il Gallo, elenca la villa sotto il nome di "Giulai-Emma", ma va precisato che il nome di donna si riferisce alla moglie del Friedenberg alla quale la proprietà viene dedicata. Successivamente, gli eredi cedettero l'immobile con gli annessi all'attuale proprietario.
Il complesso è stato dichiarato di particolare interesse storico-artistico dal “Ministero per i Beni Culturali e Ambientali” (dichiarazione n° 48755 del 10.11.1995) ed è sottoposto a vincolo ai sensi della Legge n° 1 del 1939 n° 1089.