A cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, affermati architetti del Liberty, invitati dalle famiglie borghesi che villeggiavano a Riccione, progettano e realizzano ville e villini sul modello di quell'eclettismo che stava trionfando in Europa. Caratteristica dello stile era prendere ispirazione dal passato, utilizzando stilemi del Neogotico e del Neoclassico ed inserirvi anche le più recenti proposte dell’Art Nouveau come l’uso di decorazioni floreali e l’uso di materiali nuovi, come vetro, cemento e ghisa. In questa corrente formale si inserisce anche la realizzazione di Villa Franceschi, che sorge in una prima fase tra il 1900 e il 1910 ed in una seconda fase verso gli anni venti nell'aspetto e con le decorazioni che oggi ammiriamo. Di particolare rilievo sono i finissimi fregi eseguiti in cemento, un nuovo materiale per l'epoca, che adornano l'esterno della villa con grazia e leggerezza.