VILLA FAVARD DI ROVEZZANO E IL SUO PARCO

FIRENZE

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VILLA FAVARD DI ROVEZZANO E IL SUO PARCO
La Villa Favard, con l’omonimo parco che la circonda, si trova nella località di Rovezzano, a Firenze, da non confondere con l’altra omonima villa, realizzata per conto della medesima committente e ad opera dello stesso progettista, che si trova a Firenze, nel centro della città, prospiciente Via Palestro. La villa fu denominato anticamente “Palagio dei Pini”, per gli ombrosi pini che la circondavano, e appartenne inizialmente, alla fine del Duecento, alla famiglia patrizia fiorentina dei Cerchi. La vittoria a Firenze dei Guelfi Neri, nel 1302 comportò la distruzione o comunque confisca delle proprietà dei Cerchi, capi della fazione sconfitta dei Bianchi Alla famiglia Cerchi subentrò perciò la famiglia Riccardi, che ricostruì l'edificio, e ad essa subentrarono nel 1493 i Bartolini Salimbeni che dettero incarico all' architetto fiorentino Baccio D'Agnolo di restaurare l'edificio e di progettare la sistemazione dello spazio esterno. La villa dalle forme architettoniche medievali assunse quindi l’aspetto di un edificio rinascimentale con tutto attorno un ampio parco. La facciata della villa, venne poi ulteriormente rimaneggiata agli inizi del Seicento ad opera dell’architetto Giulio Parigi. Nel corso di questa risistemazione voluta dai Bartolini Salimbeni fu ulteriormente migliorata anche la struttura dell'edificio e la dotazione arborea del giardino. Nel 1829 la villa venne poi venduta da Maria Bartolini Salimbeni al Principe Stanislao Poniatowski, nipote del re di Polonia, il quale avviò importanti lavori di tra-sformazione alla medesima e al giardino assegnati al giovane all'architetto Giuseppe Poggi. Nel 1855 il Principe Poniatowski, ormai stabilitosi in Francia e quindi lontano dall’oneroso interesse per la villa ne vendette la proprietà alla Baronessa Fiorella Suzanne Favard de l’Anglade, che decise di proseguire la ristrutturazione già avviata dando ancora incarico all'architetto Giuseppe Poggi. Egli realizzò quindi la parte fondamentale dell’intervento nel pieno degli anni di Firenze Capitale d’Italia, apportando alla villa, al giardino e alla tenuta agricola circostante quella profonda integrazione strutturale dell’insieme che caratterizza ancora oggi l’equilibrata armonia del suo organismo architettonico. L’architetto realizzò poi anche una monumentale cappella gentilizia, in cui successivamente alla morte fu sepolta la Baronessa Favard. L’architetto Poggi riorganizzò infine anche il vasto parco che in precedenza era stato trasformato nel corso della lunga evoluzione storica in un giardino “all’italiana”, integrando questa dimensione in una strutturazione più ampia “all’inglese”, contraddistinta dall’armonia delle forme e dall’assenza di elementi geometrici per definire lo spazio. La Villa Favard ospita oggi la sede distaccata del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini, di Firenze, mentre il parco che la circonda è pubblico e aperto alla cittadinanza. L'ingresso principale è in Via Rocca Tedalda 451 e secondario in Via Aretina 511, a Firenze.
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