"Fa bella mostra di sé la casa Vitali, dalla cui torre si abbraccia la pianura della Geradda”. (Cesare Cantù, Grande Illustrazione del Lombardo Veneto, Milano, 1857) Villa Aitelli, che risale alla seconda metà del 1500, fu costruita sull'area di un convento dell'Ordine degli Umiliati (XVI secolo). Il giardino che s’affaccia sul naviglio presenta una fitta vegetazione di alberi di alto fusto tra cui un banano e un’enorme sequoia. Un altro vasto terreno di pertinenza della villa era coltivato, invece, all’inglese. L'edificio divenne la residenza di Ludovico Moneta, all'epoca segretario di Carlo Borromeo. La proprietà passò poi alla famiglia Vitali che vi operarono varie ristrutturazioni nel corso delle quali furono trovati antichi reperti religiosi, donati alla Chiesa e custoditi tuttora negli archivi parrocchiali del Paese.