Villa Durio venne commissionata da Costantino Durio, importante studioso di storia locale e filantropo, all'architetto Giovanni Ceruti (1842—1907) nel 1882. La Villa rimase di proprietà privata fino al 1979, quando fu venduta al Comune che l'adibì ai suoi uffici. É caratterizzata da un ampio parco circostante che rispecchia ancora i motivi geometrici e i vialetti d'ingresso originari. Nata come edificio privato rappresentativo, si presenta di stile architettonico classicheggiante di tradizione lombarda, sia nella distribuzione interna dei locali sia in facciata. Non manca l'utilizzo di materiali costosi e pregiati che rispecchiano lo status sociale della famiglia commissionante. L'ingresso è sottolineato da un'ampia scalinata al cui termine si trovano due coppie di colonne binate che dividono l'ambiente in tre parti. L'interno presenta locali ampi e saloni affrescati e decorati con stucchi dorati.