La villa di palazzo Barracco di Altilia, frazione di Santa Severina ,ha una storia particolare: origina dal XVI secolo come giardino attiguo al convento dei cistercensi di Santa Maria di Altilia. L’antico giardino rinascimentale dei cistercensi si estende ,contiguo al palazzo Barracco, già fabbrica claustrale del monastero Calabromaria, per una superficie di oltre ventimila metri quadrati.La villa è disposta a terrazzo su sei piani paralleli intersecati da gradinate. L’elemento più caratteristico del giardino sono i numerosi alberi di pinus pinea che raggiungono anche i trenta metri di altezza con circonferenze che superano anche i duecentocinquanta centimetri.La pineta di Altilia, impiantata alla fine dell’ottocento dal barone Barracco, ha la peculiarità che si erge nell’entroterra ad una quota di 316 metri slm altitudine non abituale per piante di questo tipo.Il patrimonio arboreo è arricchito da abeti, cipressi, salici, palme, lecci.