Certamente i più imponenti ed i più famosi resti archeologici della antica Antium conosciuti per la loro fama in tutto il mondo, sono quelli relativi alla grandiosa villa imperiale che si estendeva lungo la fascia costiera, larga una ottantina di metri a partire dalla punta di Capo d'Anzio e Via Furio Anziate, per più di 800 m. verso ponente fino al Capo dell'Arco Muto.
La villa è famosa con il nome di Nerone: era qui quando Roma bruciava (Tacito) e vi è nata anche la figlia.
La città ha ospitato l’esilio di Coriolano; dà i natali a Caligola e a Nerone; Cicerone vi riorganizza le sue biblioteche; parecchi romani insigni vi erigono ville splendide in riva al mare: una ne possedeva Mecenate. Vi si innalzavano ninfei, terme, giardini, tante terrazze panoramiche; si leggono ancora le rovine del porto fondato da Nerone.
L’edificio chiamato con il suo nome è certamente di età repubblicana (II sec. a.C.), ampliato poi in quella imperiale, con altri interventi sotto Domiziano, Adriano, Settimio Severo.