Villa Bellavista, esempio di architettura barocca in Toscana, fu voluta dal commerciante
Francesco Feroni. Iniziata nel 1696, fu terminata nel 1699. La ricca decorazione pittorica e plastica
impegnò importanti artisti toscani del tempo, dal pittore P.Dandini allo scultore G. Battista
Ciceri. Progettata da Antonio Maria Ferri, propone una volumetria a sviluppo orizzontale, con
ampie superfici concave raccordanti le torri angolari al corpo centrale, mescolando elementi
tradizionali e nuove formule compositive, misura e visioni scenografiche derivate dal barocco
romano. Interessante il confronto fra la villa e il paesaggio, sostanziato da geometrie e dialoghi
volumetrici, col giardino all’italiana, la vasca, i giochi d’acqua, i viali e i tracciati viari
secondo un modello di vera e propria pianificazione territoriale. La Villa esprime quindi l’immagine
trionfale di una moderna signoria e la sua funzione di sovranità territoriale rappresentata dal profilo turrito.