A Mugnano di Napoli nacquero molti rampolli della nobile casata napoletana dei Capece Minutolo la cui cappella, straordinario esempio di architettura e decorazione gotica si può ammirare nel Duomo di Napoli.
Qui i resti di un casato settecentesco fatto costruire dalla famiglia Capece Minutolo Principi di Canosa sul finire del 700.
All'interno anche una cappella gentilizia dedicata a San Biagio.
Abbandonata all'incuria del tempo, la villa è ormai ridotta ad un rudere, ma nonostante tutto il complesso conserva ancora oggi la bellezza che contraddistingueva le dimore di periferia dei nobili napoletani.
La villa divenne successivamente di proprietà del marchese Turi Ottavio Venusio.
La famiglia Venusio, originaria di Venosa, godette di Nobiltà in Matera, Crotone e Barletta; vestì più volte l'abito di Malta e nel 1797 fu decorata del titolo di marchese di Turi, in Terra di Bari.
Purtroppo la villa versa in condizioni di estremo degrado, con rischio di crolli imminenti. Si auspica un decisivo intervento da parte delle autorità preposte, con azioni di ripristino e consolidamento statico conservativo, sollecitate anche dalle associazioni culturali e dalla società civile.