La villa prende il nome dall’ultimo proprietario, Ferdinando Colombo, medico, alpinista esperto e sindaco di Oggiona con Santo Stefano dal 1945 al 1946. Secondo gli atti catastali, fu costruita nel 1881 dalla famiglia Castellini di Cerro di Laveno. Il dottor Colombo sposò Sara Trombini, discendente della stessa famiglia. “La casa è l’ultima di via Monte Oliveto, una stradina senza uscita nella parte alta di Oggiona: lì, circondata da un immenso parco dagli alberi secolari, ecco l’imponente costruzione a U, ventitre vani disposti su due piani- a prima vista immutata rispetto alle foto di famiglia. Al pianterreno cinque ampie vetrate ad arco creano ambienti luminosi ed accoglienti. Al primo piano il panorama è davvero splendido: si vedono boschi punteggiati da piccoli paesi con i loro campanili e, più in là, la cresta delle Alpi che disegna la linea dell’orizzonte (dal libro Castellini di Ivana Doro Altan, 2004, pagina 87)”. Nel 1976, un gruppo di giovani, tra il cui pittore Sergio Michilini, all'epoca abitante di Oggiona con S.Stefano, occupò la villa chiedendo che fosse destinata a scopi sociali. L’evento suscitò un grande dibattito nell’opinione pubblica e attirò l'attenzione delle forze politiche, che iniziarono a interessarsi alla vicenda. Il 30 ottobre 1980, la villa venne acquistata dal Comune di Oggiona con Santo Stefano. Oggi ospita un Centro Socio-Educativo e una Comunità Alloggio per adulti disabili. Alcuni anni fa, le cascine adiacenti sono state ristrutturate e trasformate nella sede delle associazioni locali, con una grande sala al piano superiore destinata a mostre ed eventi.
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