A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Busalla, lungo strada dei Giovi, verso Borgo Fornari, si trova Villa Borzino.
La villa, di proprietà comunale dal 1972, è circondata da un parco ricco di alberi con viali, siepi di bosso e un bellissimo ninfeo.
Il parco della villa, oggi, risulta in parte ridimensionato da lottizzazioni risalenti agli anni ‘70 del Novecento. Nella parte alta il parco ha oggi riassunto un aspetto prevalentemente naturalistico mentre nella zona compresa tra l’accesso e la villa presenta ancora l’originario assetto connotato da viali con siepi. L’accesso pedonale al complesso è caratterizzato da una splendida grotta a ninfeo decorata da una tessitura musiva contenente pietre pregiate, conchiglie, coralli, tessere vitree, copia perfetta del cinquecentesco ninfeo di villa Sauli a Genova.
Le stanze di Villa Borzino sono oltre cinquanta: dal seminterrato, in cui erano sistemate le cucine, la lavanderia e le cantine, al piano terra, con la sala da pranzo, lo studio, la biblioteca e varie stanze di rappresentanza, per finire all’ambiente a pianta ovale posto all’interno della torre. L'intera villa, in tutte le sue parti è stata progettata dall'architetto Giuseppe Crosa di Vergagni.
Solenni e di effetto gli arredi interni, progettati dallo stesso architetto. Con la ricchezza di un vero palazzo dei Rolli, al piano terra e al primo piano: gli splendidi pavimenti in lastre di marmo intarsiate e in graniglia alla genovese e mosaici, le porte ed infissi, i camini in ardesia e marmo, le decorazioni dipinte a trompe l’oeil, quelle in stucco e lignee, il vano scala con una complessa ringhiera in ferro battuto, alcuni pezzi di mobilio, i bagni piastrellati con formelle dipinte a mano e arredati con ceramiche ancora integre e, perfettamente intatto, lo splendido studio di Emilio Borzino (recentemente restaurato dal Comune di Busalla).
Bei pavimenti in graniglia ma nessun apparato decorativo, invece, al secondo piano, destinato ad usi più funzionali e meno rappresentativi, eccezion fatta per l’interno della torre.