Villa Borsani a Varedo è stata progettata nel 1940 da Osvaldo Borsani, per i suoi genitori e realizzata durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante la guerra la famiglia Borsani offrì ai milanesi la possibilità di immagazzinare nella Villa i mobili provenienti dalle case bombardate. Nel 1954,I gemelli Borsani fondarono la Tecno dividendosi i ruoli di creativo e uomo d’affari. Osvaldo, a partire dal 1955, preferì vivere a Milano, sopra il primo showroom Tecno, mentre Fulgenzio scelse di abitare a Varedo vicino alla fabbrica Tecno costruita nel 1962. Osvaldo recepì le diverse tendenze architettoniche del modernismo europeo e della tradizione milanese attraverso figure chiave dell’architettura del XX secolo quali Giovanni Muzio, Piero Portaluppi e Giuseppe de Finetti. Per decenni la Villa fu il luogo del dialogo fra Osvaldo Borsani e i suoi “collaboratori eccellenti”: Gio Ponti, Arnaldo e Giò Pomodoro, Ugo Mulas, Roberto Crippa, Aligi Sassu, Fausto Melotti, Agenore Fabbri e Lucio Fontana.