La villa, il cui primo nucleo risale al secolo XVI, presenta magnifici affreschi ed è circondata da un imponente giardino, ricco di statue e fontane. Ma la vera sorpresa è il Ninfeo, luogo di frescura di grande fascino e suggestione che, proprio per la ricchezza di decorazioni e di spettacoli idraulici, è considerato l'esempio più importante e significativo dell'Italia settentrionale. L'edificio, realizzato tra il 1585 e il 1589, è costituito da stanze completamente decorate a mosaico di ciottoli bianchi e neri e ciottoli dipinti a tempera da Camillo Procaccini, una vera e propria unicità nella storia delle realizzazioni a mosaico a noi note. In alcuni di questi ambienti si possono ammirare spettacolari giochi e scherzi d'acqua, completamente ripristinati. Passeggiare in questi luoghi significa lasciarsi stupire dall'incanto di una Venere o di Mercurio, da delfini, draghi e fanciulle realizzati a mosaico, da uno spruzzo improvviso che coglie il visitatore più curioso o da incantevoli zampilli, azionati ancora oggi da abili, ma nascosti fontanieri.