Nel cuore del paese si trova Villa Borromeo (di proprietà comunale), elegante edificio tardo-neoclassico, inserito in una graziosa cornice di verde, che la rende meta ideale per le escursioni quotidiane dei viggiutesi.
La villa, con pianta a "C" è aperta con un cortile rivolto verso via Roma; tale delimitazione è ottenuta mediante un leggero colonnato che, nella parte centrale, rientra, formando una specie di esedra, così da facilitare la veduta e la sosta.
La parte dell'edificio prospettante verso il parco ha un disegno molto lineare; l'ingresso principale è arricchito da un austero porticato, sorretto da pesanti colonne tuscaniche.
Nel giardino ha collocazione la scuderia, dalla pianta circolare, decorata lungo le pareti da teste equine in terracotta (oggi sede del Museo dei Picasass; oltre a questo edificio, sono visibili le testimonianze dell'antica orangerie (oggi sede del Museo della Scultura viggiutese dell'Ottocento che è composto da diverse collezioni di opere di famosi scultori viggiutesi quali Antonio e Giosué Argenti, Angelo e Antonio Bottinelli, Giuseppe e Luigi Buzzi Leone, Stefano Butti ed altri.