La villa Bianchini Riccardi è la più notevole tra le residenze di Piedimonte. Occupa una posizione elevata, in uno degli angoli più belli della collina. La costruzione si deve ad un aristocratico di Todi, Fausto Galluzzi, che eresse il primo nucleo nel 1640. Passò alla famiglia Canale e rimase a loro fino al 1851. Notevoli lavori di ampliamento vennero promossi dal Cardinale Saverio Canale, a partire dal 1740. Per vincoli matrimoniali la proprietà pervenne alla famiglia Bianchini Riccardi, attuali proprietari. La villa è preceduta da un ampio giardino arricchito da molte specie arboree, tra cui elci, cedri del Libano, querce e palme. Tra gli oggetti d'arte spiccano due putti, tele attribuite al Vanvitelli, un ritratto del Cardinale ed una serie di magnifici quadri raffiguranti i maggiori porti italiani. Di grande suggestione la cappella, che ospita un raro organo con canne in legno. Nell'ala occidentale un piccolo teatro che conserva la suggestiva ordura lignea della volta.