E’ un massiccio e sobrio edificio neoclassico, con un parco secolare; iniziato nel 1815, è stato adibito nel tempo varie destinazioni.
Al piano terra, un portico introduce a un elegante atrio, che, insieme al Salone d’onore e ad altre sale di rappresentanza, costituisce l’unica parte della villa oggi ancora integra.
Nel 1938 l’edificio fu rilevato dal Collegio della Guastalla che era stato espropriato dalla sua sede in Milano, dove era stato fondato verso la metà del Cinquecento da Ludovica Torelli, Contessa di Guastalla. L’ultimo piano è stato costruito ex novo nel 1939. Poco dopo, la Cappella settecentesca della sede milanese è stata smontata e ricostruita qui.
Hanno trovato nuova collocazione a Monza anche la Quadreria, i mobili d’epoca e l’Archivio storico, dove lettere, documenti, contratti di lavoro o di forniture, note spese originali ricostruiscono i cinque secoli della vita del Collegio anche nei suoi rapporti con le istituzioni e i governi che si sono succeduti.