VILLA AUGUSTA A GIUBIANO

VARESE

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VILLA AUGUSTA A GIUBIANO
All’inizio del XVIII secolo, all’interno dell’attuale Parco di Villa Augusta, si rileva una modesta residenza con annessa la casa del mezzadro o massaro che si occupava di orto, prato e zona dedicata alla coltivazione della vite o “aratorio vitato”. Per tutto il 1800 la proprietà fu della nobile famiglia Baroffio di Varese che la cedette al milanese avv. Andrea Canadelli. La villa residenziale che vediamo oggi, sede dell’Azienda per la gestione di acqua, gas e rifiuti, è stata commissionata, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo proprio dal Canadelli. La villa e parte del giardino, di impianto informale, risalirebbero dunque ai primi del Novecento. Progettata dall’Ing. Pisoni, la villa è in fase costruttiva già nel 1901 ma nel 1904 viene rivenduta per scopi speculativi. Nel 1911 villa e giardino divengono luogo di vacanza dei coniugi Angelo Zamboni e Augusta Testoni che passò a Varese l’ultima parte della sua vita, fino al 1949. Il giardino è frutto delle scelte estetiche della Sig.ra Augusta, alla quale fu dedicato il complesso: viali curvilinei che delimitano aiuole irregolari, contornate da roccaglie tardo romantiche di pietra spugna dell’Olona, aree prative con esemplari arborei e arbustivi le cui dimensioni rispecchiano le diverse epoche di impianto. La villa è in posizione di rilievo rispetto al giardino, dove i diversi livelli sono collegati da numerose scalinate. Sono presenti numerosi alberi maestosi, fra i quali due cedri d’Atlante monumentali contornanti un gazebo in stile neoclassico, un gruppo di faggi purpurei, un monumentale esemplare di quercia da sughero, conifere, filari di tigli e di platani. La Villa è lasciata in eredità all’Ospedale di Circolo di Varese ma dal 1952 al 1968 villa e giardino furono ceduti e gestiti dall’Istituto delle Suore Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio, con sede a Roma. A causa delle spese sempre maggiori il complesso fu venduto all’Amministrazione comunale di Varese che ne divenne proprietaria dal 12 dicembre del 1968. L’apertura ufficiale avvenne il 5 aprile 1970 e dal 1994 è gestito dall’Attività Verde pubblico del Comune di Varese, che ne cura la manutenzione, il restauro e il risanamento arboreo d’intesa con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio.
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