La Villa fu costruita intorno al 1885 ad opera del Principe Luigi Alliata su un preesistente impianto settecentesco. Fu incaricato della progettazione il famoso architetto Francesco Paolo Palazzotto. Fu monumento alla memoria del passato, in pieno stile neogotico con volumi articolati e merlature. Il grande parco che la circondava fu concepito prendendo spunto da quello del Duca di Serradifalco. Dopo la morte di Luigi Alliata, la Villa passà al figlio Raniero, detto "il principe mago" per la sua dedizione alle arti magiche. Questi vi dimorò fino alla sua morte avvenuta il 10 ottobre 1979. Nonostante il notevole stato di degrado, la Villa, con i suoi particolari architettonici, manifesta il fasto dei tempi passati. La situazione rilevata è tragica: solai crollati, cedimenti delle coperture con parti esposte agli agenti atmosferici, gravi danneggiamenti per atti vandalici. Trafugati numerosi componenti dell'epoca ed altrettanti danneggiati.
(Adriana Chirco, "Palermo la città ritrovata - itinerari entro le mura", Flaccovio editore)