VIA GASPARRINI OVE NACQUE CAPOCCIO

Nel borgo antico di Spinazzola, vicino alla chiesa Madre, si trova via Gasparrini un vicolo in rovina. Qui naque Gasparrino detto il Capoccio secondo eroe della disfida di Barletta. In questo vicolo si trova la casa ove nacque nel 1462 e anche il dipinto della Madonna della Spada. Il 13 febbraio del 1503 avvenne in campo neutro tra Andria e Corato, ora zona Sant'Elia in tenimento di Trani, il combattimento tra tredici cavalieri francesi e tredici cavalieri italiani. Evento passato alla storia con il nome della disfida di Barletta primo esempio assoluto di unità Italiana. Infatti è questa la prima volta che i cavalieri Italiani che combattevano ora con i Francesi ora con gli Spagnoli si unirono contro gli arroganti Francesi in questa sfida nata in Barletta che vinsero alla grande. Da un antico manoscritto trovato nell' archivio della cattedrale di Miniervino e ora custodito presso la curia vescovile di Andria, risulta che il secondo eroe dalla disfida di Barletta Giovanni Capoccio in realtà era Giovanni Guasparino nato a Spinazzola il 1462 e dimostra la di lui ascrizione ad civitatem romanam; aggiunge anche che Giovanni Gasparrino alias Capozzo era già cavaliere ereditario del Sacro Romano Impero e fu insignito dal Gran Capitano insieme agli altri dodici dopo la loro vittoria dell'ordine di Cavaliere di S. Giacomo della Spada, come testimonia lo spagnolo Herrera e Giovio. L'antico manoscritto riporta anche che il Gasparrino non cessò mai di combattere e fu intimo del Re Ferdinando II d'Aragona dal quale ottenne onori e privilegi per sè e la sua discendenza. Torno poi a Spinazzola e qui morì il 1526. Fu seppellito sotto il Convento dei Frati Osservanti ex macello che in quel tempo era luogo di sepoltura. Tanto risulta dalla cronaca manoscritta trovata nella chiesa di Minervino e citata nel libro Capoccio e la sua terra natale di niccolò Brunetti.