E’ un esempio di quella diffusa rete di attività molitoria che aveva nella fascia irrigua a sud del naviglio della Martesana il suo punto di forza. Il mulino prende l’acqua dalla roggia Bescapera, derivata dal naviglio a monte dell’ansa che caratterizza il percorso urbano del Martesana.
Recenti ricerche hanno appurato che il mulino di Gorgonzola nel 1490 era di proprietà della Camera ducale e che nel 1491 venne venduto a Gualtiero Bascapè, Cancelliere e Giudice dei Dazi di Ludovico il Moro. E’ dunque uno dei più antichi mulini ancora esistenti del naviglio della Martesana.
Documentato fin dal primo catasto di Carlo VI del 1721 come proprietà frazionata tra Giorgio Clerici e Bartolomeo Guala, macinava cereali e torchiava semi oleosi. Rimase in attività fino al secondo dopoguerra.
Nel 2005 l’Amministrazione comunale ha acquistato il complesso di edifici a sinistra della roggia, dove è posizionata la grande ruota in ferro, con l’intento di procedere al restauro conservativo del bene, nel 2009 vincolato dalla Soprintendenza per il suo pregio storico ed ambientale, destinandolo ad uso pubblico con finalità educative, didattiche, sociali.