VECCHIO CIMITERO

VIALE VARESE, VARESE

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VECCHIO CIMITERO

Il vecchio Cimitero di Viggiù è un piccolo gioiello che ha bisogno di cure e restauro. Aperto nel 1820 e chiuso nel 1910, da allora non ha subito alcun intervento. Collocato nel bel mezzo del paese, è stato dismesso per l’impossibilità di essere ampliato. Rimasto così intatto, conserva un’atmosfera romantica e “preraffaellita”. Le lapidi, i sepolcri e i cenotafi riposano sotto imponenti alberi e raccontano pagine della storia Viggiutese dell’800. Le statue di maggior pregio sono state rimosse e collocate all’interno dei musei e nei saloni di villa Borromeo. Numerose erano le cappelle, la più notevole delle quali è quella della famiglia Corti in elegante stile neoclassico. Tra di esse spuntano nel prato piccoli cippi numerati dove sono sepolte persone comuni. Lì riposano anche alcuni tra gli Artisti viggiutesi: Luigi Buzzi Leone, Antonio Bottinelli, Luigi Buzzi Giberto, Santino Pellegatta, Giosué Argenti. Ad Enrico Butti, famoso scultore dell’tempo cui è dedicato anche il Museo poco fuori le mura, è attribuita la sepoltura Cattò. Anche altri artisti sono presenti Luigi Buzzi Leone, Luigi Buzzi Giberto, Luigi Bottinelli. Attualmente il Cimitero è curato da volontari del Comune e del Gruppo Alpini Viggiù Clivio ma certamente non possono occuparsi di interventi più consistenti per i quali non sono stati messi a disposizione dei finanziamenti. Per la sua bellezza e per la sua atmosfera di serenità, questo piccolo Cimitero può essere paragonato a un Pere Lachaise in miniatura. Viene aperto alle visite solo nel giorno dei morti, il 2 novembre.

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