Fra le prime testimonianze documentate del borgo di Valogno si ha a BOLLA DI ATENULFO, VESCOVO DI CAPUA, databile nel 1032, nella quale vengono ricordate le 58 chiese della Diocesi di Sessa Aurunca "Nell'anno 1032 a partu Virginis". Storicamente Valogno era famosa per la sua "aria fine" utile a guarire coloro che, provenendo dal paludoso litorale domitio, soffrivano di malattie respiratorie; tant'è che venne fondato un monastero in cui i monaci accoglievano i malati, curandoli con unguenti e infusi a base di erbe locali. Valogno conserva tutt'oggi una forte legame con il periodo del brigantaggio, poichè ha vissuto in modo diretto tale fenomeno, in quanto geograficamente strategica.