La valle di Garés è una valle dolomitica che prende il nome da Garés (1381 m), l'omonima frazione del comune di Canale d'Agordo (provincia di Belluno), posta in fondo alla valle stessa.
Si estende da Canale d'Agordo (976 m) al Pian de Giare (1333 m), in direzione sud-sud-ovest, per circa 8 chilometri, verso il gruppo delle Pale di San Martino. Prosegue per altri 5 chilometri attraverso l'Orrido delle Comelle fino al rifugio Giovanni Pedrotti (rifugio Rosetta) (2581 m).
La valle di Garés è un classico esempio di modellazione glaciale in quanto:
- presenta la tipica sezione ad "U";
- nella parte a ridosso del Gruppo delle Pale è un perfetto circo glaciale a forma di ferro di cavallo, scavato nelle rocce arenacee e vulcaniche, scoscese e verticali;
- grandi massi erratici si osservano intorno al laghetto di Garés e alla Malga Col di Prai;
- conoidi di deiezioni sono riconoscibili in località Le Mandre, Sora i Ort, Case La Sota, Mezzavalle, Palafachina e lo stesso paese di Garés sorge su uno di essi.
E' percorsa dal torrente Liera, un affluente di destra del Biois. Esso nasce dalla valle delle Comelle e confluisce nel Biois, a quota 950 m.s.l. circa.
Degne di visita le Cascate delle Comelle, raggiungibili in un'ora di camminata circa partendo da Località Pian de Giare.
La valle è ricca di acque potabili, superficiali e sotterranee e vanta un caratteristico biotopo formato da un laghetto e da un'area in parte palustre e in parte sorgentizia, di grande interesse naturalistico.
A Garés sorse un notevole complesso minerario, in attività dal 1450 al 1748, dal quale venivano estratti principalmente rame e ferro.