L'ambiente della riserva è molto suggestivo, ricco di cascate e arrivi laterali che creano le condizioni ideali per il proliferare di una fauna e una flora ricchissime. Qui si può vedere facilmente la Woodwardia radicans, una specie endemica di felce, e con un pizzico di fortuna ci si può imbattere in piccoli e rari anfibi come il tritone appenninico. Scendendo verso Amalfi il sentiero costeggia alcune vecchie cartiere ormai abbandonate che preludono alla visita di una cartiera restaurata al centro della cittadina. Per la sua ricchezza d'acqua, questa valle ha ospitato in passato alcune cartiere e una ferriera. Il metallo proveniva dall'isola d'Elba, sbarcava ad Amalfi e veniva trasportato a dorso di mulo lungo la valle fino alla ferriera, dove avveniva la lavorazione. L'energia era fornita dall'acqua e il calore necessario alla fusione era ottenuto bruciando legna, disponibile in abbondanza.