Sono meno note delle tre valli valdostane del parco del Gran Paradiso, più impervie e anguste. La valle del torrente Orco e la val Soana sono tuttavia l’accesso più diretto al parco da Torino, e conservano spazi di insospettabile wilderness. L’abbondanza delle acque dei torrenti - alimentati da numerosi laghi alpini - oltre che causa di ricorrenti alluvioni (l’ultima nel 2000), è stata anche fonte di occupazione e benessere: la valle dell’Orco è tra i principali fornitori di energia elettrica della città di Torino e di tutto il suo distretto industriale. La difficoltà di praticare l’agricoltura in un ambiente così impervio ha spinto la popolazione, nei secoli passati, a inventare mestieri itineranti stagionali: calderai, spazzacamini e arrotini lasciavano i campi e il bestiame alle donne, per scendere verso le città.