Dove oggi si è sviluppata l’Università Cattolica del Sacro Cuore un tempo c’era un antico monastero, prima benedettino, poi cistercense, che vide il suo massimo splendore con Ludovico il Moro.
Occupato dai francesi, nell’Ottocento il monastero diventa ospedale militare.
Negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso l’architetto Giovanni Muzio, su invito di padre Gemelli, si occupa di recuperare i locali dell’ex monastero.
Oggi nel refettorio dei monaci gli studenti assistono le lezioni e sostengono gli esami; nel calefactorium discutono le tesi di laurea; passeggiano nel Giardino di Santa Caterina di Alessandria e nei chiostri progettati dal Bramante; nell’antica ghiacciaia ammirano i resti romani rinvenuti durante i lavori di scavo.